Ci siamo…Dicembre è arrivato e gia’ s’inizia a respirare l’atmosfera natalizia!
Vivo all’estero da alcuni anni ormai e per questo, in questo periodo dell’anno avverto particolarmente nostalgia di casa mia e delle usanze che continuano ad essere radicate in me.
Nella prima domenica di Dicembre, ero solita andare nelle campagne del mio paese di origine per raccogliere la “vellutina”, il muschio che si applica al presepe. Eh si, ai tempi della mia adolescenza il Presepe era costruito con materiali vivi: sughero, pezzi di corteccia, legno…
Mia madre mandava me e i miei fratelli a raccogliere grandi pezzi di questo muschio di campagna. E ricordo l’entusiasmo che ci animava mentre partivamo con le buste da riempire, pronti a raccogliere piu’ muschio possibile nei terreni circostanti.
Con gli anni, queste abitudini si sono un po’ sbiadite, i materiali per costruire i presepi sono cambiati e il tempo da dedicare a questa consuetudine è diminuito.
E’ forse questo il motivo per cui l’aver conosciuto il Maestro Andrea Pistolesi ha riacceso questa forte voglia di tradizione.
Nell’incantevole Borgo di Monte San Giusto, in provincia di Macerata, presso lo storico Palazzo Bonafede ho potuto ammirare la Mostra “Presepi Artistici” di questo eccellente cantante lirico che coltiva la passione per l’arte dei presepi dall’età di sei anni.
La Mostra è costituita da 30 rappresentazioni realizzate con statue proveniente da tutta Italia. Ogni riproduzione offre ambienti ispirati ai paesaggi marchigiani e dà vita a visioni di realtà quotidiana. L’esibizione introduce al periodo più bello dell’anno permettendo di respirare un’atmosfera che affascina!
Sono stata totalmente rapita da queste opere che riportano lo spettatore lontano, facendone riaffiorare ricordi di bambino…
Per Andrea il Presepe è molto di più di un’ora di svago, è un’opera che ricorda sempre la nostra identità culturale.
Sono profondamente riconoscente a persone che, come lui, sottraggono tempo ad attività’ piu’ “redditizie” per portare avanti una passione che, tra l’altro, offre un’innegabile beneficio a tutto il territorio. Sono queste le persone che possono rilanciare il nostro territorio non lasciando che l’incalzare del tempo e il progresso cancellino le nostre tradizioni.In bocca al lupo al nostro caro Andrea per questa nuova edizione della Mostra!
This article is so interesting. I love nativity scenes, and I’m sure I’d be mesmerized by this exhibit.
Sandra,
Thanks so much for sharing your comment and your love for the Italian tradition of the Nativity scene!
I’m sure you would be blown away by the exhibit! XoXo
Reblogged this on Livedinitaly's Blog and commented:
Maybe this custom will not die as have other parts of family traditions.
Beautiful post. We have a large festival of creches at the fairgrounds near our home during December. It’s interesting to see the equivalent of another country. And btw, thanks for the follow. I’ll be back around.
What a beautiful tradition. Thank you for sharing the beautiful scenery too! in lak’ech, Debra
Thanks for liking my post!
This is just one of the many Italian traditions and I liked sharing it with you!:-)
Great photos…
Thankssss!:-)