Francesca Sparvoli, la TruffleLady di New York

Anche questa settimana continuamo a restiamo in tema di tartufi, il pregiato tubero che la nostra terra marchigiana ci regala, ed in particolare oggi vi parliamo di chi il tartufo lo fa’ conoscere all’estero. Abbiamo incontrato Francesca Sparvoli, meglio conosciuta come la TruffleLady di New York, la quale rifornisce i migliori ristoranti della Big Apple. Francesca ci racconta della sua esperienza da imprenditrice e importatrice di tartufi ed altri prodotti come olio e conservati.

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Francesca Sparvoli, meglio conosciuta come “The adyTruffle” di New York

  • Cosa ti ha portato a trasferirti dalle Marche a New York e da quanto tempo vivi qui? Ti sei trasferita da sola?

Ci siamo trasferiti con il mio compagno Marco nell’Agosto 2012. Ovviamente, come molti, ci ha spinto l’opportunita’ di business e la crisi molto forte in Italia.

  • Come nasce l’idea d’importare tartufi negli States?

Marco e’ un imprenditore con brillanti capacita’ di analisi statistiche ed economiche. Un suo caro amico lo ha coinvolto nel 2011 nel risollevare le sorti di un’azienda che commercializzava funghi e tartufi. Conoscendo bene il mercato Americano abbiamo deciso di provare a dare anche uno sbocco estero alla societa’ potendo contare sulla nostra presenza in loco e sui nostri contatti nelle Marche.

Francesca&Marco

Francesca&Marco

  • Quali difficolta’ hai dovuto e/o devi tuttora affrontare principalmente nel riuscirti a fare spazio nel mercato statunitense?    

Il mercato di New York credo sia il piu’ competitivo al mondo. I problemi non finiscono mai, ma questo riguarda qualsiasi tipo di small business. Puntiamo tutto sulla qualita’, origine certificata Italiana e servizio. Ma non bisogna mai perdere il focus neanche per un istante altrimenti hai gia’ perso terreno. Alzarsi presto la mattina, workout per mantenersi in forma dato il lavoro anche fisico, email, bookkeeping, preparazione tartufi, pronti ad uscire: tutto prima che la concorrenza abbia fatto il suo primo sorso di caffe’.

Francesca propone anche molti altri prodotti a base di tartufo...

Francesca propone anche molti altri prodotti a base di tartufo…

...ed il packaging e' all'insegna di una vera "TruffleLady"!

…con un packaging degno di una vera “TruffleLady”!

  • Col nostro blog cerchiamo di promuovere il piu’ possibile la regione Marche, ancora poco conosciuta all’estero nonostante il suo immenso patrimonio culturale e naturalistico ed una vastissima offerta anche a livello culinario. Tra le varie preziose risorse ‘made in Marche’ includiamo anche il tartufo. Con la tua attivita’ non solo ti occupi di commercializzarlo all’estero, ma immagino, ti capiti spesso di dover spiegare l’origine di questo pregiato tubero. Quanto e’ difficile promuovere o anche solo far conoscere l’esistenza delle Marche oltreoceano?

Molto difficile. A partire dal nome: “Marce’? Marke’? How do you spell it?” Mi chiedo sempre il perche’. Non abbiamo ancora il turismo internazionale della Toscana o delle grandi citta’. Non ci hanno dato neanche un nome in Inglese: c’e’ Florence in Tuscany, or Turin in Piedmont…..

Let's..."Discovermarche!":-)

“Discover…Marche!”:-)

I vini ed i prodotti tipici possono essere un buon veicolo di promozione. Per il tartufo dobbiamo combattere ancora con la maggiore popolarita’ del tartufo di Alba. Per il vino soltanto il verdicchio riesce a varcare soglie internazionali. Per grande disperazione dei sommelier dei grandi ristoranti che tedio ogni volta lamentando la quasi mancanza di etichette marchigiane. Per il salumi purtroppo le certificazioni richieste sono molto complicate ma non molliamo il sogno di “esportare il ciauscolo marchigiano”.

Il tradizionale ciauscolo marchigiano

Il tradizionale ciauscolo marchigiano

  • Qual e’ la cosa che ti manca di piu’ dell’Italia ed in particular modo delle Marche ora che vivi all’estero?

Tutto. La famiglia, gli amici, il cibo, il clima, I paesaggi, la cordialita’ e soprattutto la tranquillita’. Qui siamo tutti esauriti, a ritmi cosi’ forsennati che un malato nella carrozza del treno non e’ un uomo, ma l’elemento di ostacolo al nostro cammino impazzito , assillati da milioni di rumori assordanti in un ambiente urbano sporco e inospitale. E dire che amavo profondamente questa citta’. Dicono che per sopravvivere qui devi andare via per il weekend almeno una volta al mese. Raramente fatto in 3 anni. Sara’ per questo motivo?

Francesca insieme allo chef Matt Storch del ristorante Match restaurant

Francesca insieme allo chef Matt Storch del rinomato ristorante “Match”

  • Francesca, a New York sei anche conosciuta come “Truffle Lady”, ovvero la Signora del Tartufo. Da dove nasce questo ‘appellativo’?      

Me lo hanno affibbiato I clienti perche’ all’inizio Done4ny (che e’ il nome della societa’) non era altrettanto catchy . A Marco e’ piaciuto molto ed ha deciso di impostare la campagna marketing su questo nome, includendo anche il marchio truffle lady nei prodotti conservati al tartufo. Un giorno un cliente ci ha detto: “There might be many ladies with truffles but only one Truffle Lady”.

TruffleLady e Done4NY

TruffleLady e Done4NY

  • Qual e’ l’aspetto che affascina di piu’ gli americani del tartufo?

Chi lo ha assaggiato almeno una volta ne adora il profumo. Credo che una buona parte ne apprezzi il sapore mentre molti sono attratti dalla consapevolezza che si tratta di una rarita’ culinaria che la natura concede per pochi mesi l’anno, almeno per il bianco.

"Missione tartufo bianco"...possibile!

“Missione tartufo bianco”…compiuta!

Poi impazziscono nel capire quanto occorra ad una tale delizia arrivare sul loro piatto: la ricerca con il cane, le giornate al freddo nei boschi, la cura nello scavare con delicatezza mentre il cane impazzisce di felicita’, la corsa alla vendita in una trattativa spesso estenuante con i nostri collaboratori, la pulizia, la selezione, lo scarto enorme prima di passare l’approvazione per il mercato USA, la corsa all’aereporto, le procedure doganali, la corsa nella cargo area di New York, l’attesa trepidante dell’ispezione, il terzo controllo prima di essere sottoposti al giudizio dello chef…..e poi finally….nel piatto. Il tutto in 48 ore con 36 ore per venderli una volta atterrati a New York. E poi dicono che lavorare in borsa sia stressante…..non hanno mai provato questa adrelina che ci fa crollare la sera ma contenti.10368329_10204185407695391_5540328345066136122_o

 Un grazie speciale a Francesca e Marco per questa interessante intervista!

Per saperne di più’, visitate il sito ufficiale “Done4NY” e seguite gli ultimi aggiornamenti di Francesca sui vari social!

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Acqualagna: capitale mondiale del tartufo pregiato

I tartufi di Acqualagna

I tartufi di Acqualagna

Vado matta per le pietanze a base di tartufo! Purtroppo a New York non ho molta possibilità di mangiarne spesso, il tartufo è difficile da trovare e, soprattutto, tanto tanto costoso. Ecco perché appena rientrata in Italia, nei giorni scorsi, ho colto subito l’occasione di visitare la Fiera Nazionale del Tartufo Bianco Pregiato di Acqualagna.

Vista panoramica della cittadina di Acqualagna

Vista panoramica della cittadina di Acqualagna

Ma quello che sto per condividere con voi cari amici è stata una rivelazione piuttosto scioccante per me. Quante volte vi è capitato di acquistare la salsa al tartufo o l’olio al tartufo? Quando ancora vivevo in Italia acquistavo spesso questi ingredienti: condire le uova o la pasta con la salsa tartufata significava quasi festeggiare qualche evento positivo della vita.

Sappiamo tutti che per aroma s’intende il profumo emanato dagli alimenti o dalle bevande. Quello che io non sapevo, e forse gran parte di voi nemmeno, è che questa dicitura potrebbe non essere sufficiente a tutelare il consumatore che acquista un prodotto. Molto spesso infatti questi alimenti sono soltanto il risultato di operazioni chimiche della lavorazione del petrolio. Il Bismetiltiometano, sostanza addirittura ritenuta cancerogena, altro non è se non una sintesi artificiale spesso spacciata per tartufo.

Un bellisimo e...vero tartufo!

Un bellisimo e, soprattutto…autentico tartufo!

Mi è crollato il mondo addosso quando qualche giorno fa mi sono recata ad Acqualagna per visitare la 50° edizione della famosissima fiera del Tartufo Bianco Pregiato. L’intenzione era quella di assaporare i piatti proposti dagli chef durante i vari cooking show, di assistere agli spettacoli e ai laboratori didattici.12030367_897327850346303_2787248599841714942_o

Mi sono ritrovata a Piazza Mattei, cuore di questa cittadina conosciuta al mondo intero come la “capitale del tartufo”, carica di entusiasmo e pronta ad immergermi nel mondo del tartufo e carpirne segreti e indiscrezioni.

Acqualagna: capitale del tartufo

Acqualagna: capitale del tartufo

Dopo aver vagato fra gli stand dei commercianti di tartufo e dei ristoratori, mi sono recata al Palatartufo per conoscere le migliori produzioni del territorio e i produttori artigiani. Attraverso l’aiuto di validi esperti invece ho scoperto che, troppo spesso, nei miei piatti avevo inserito prodotti chimici.

Sono veramente tanti gli eventi organizzati in concomitanza con la Fiera Nazionale del Tartufo Bianco a Acqualagna

Sono veramente tanti gli eventi organizzati in concomitanza con la Fiera Nazionale del Tartufo Bianco a Acqualagna

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Attending one of the many events and workshops organised during the National Fair of the White Truffle in Acqualagna

Appoggio totalmente la lotta che conduce l’Associazione Nazionale Tartufai Italiani volta a difendere uno dei nostri prodotti più pregiati dalle imitazioni.

Un invito a tutti quelli che sono amanti del tubero più apprezzato al mondo: diffidate dalle imitazioni e leggete attentamente le etichette del prodotto che si vuole acquistare. Con questi piccoli accorgimenti, eviteremo tutti il proliferare di prodotti ingannevoli che addirittura danneggiano la nostra salute.10007426_897726836973071_1309021942408856100_n

Consiglio della settimana: la fiera di Acqualagna si svolgerà ancora per diversi giorni, il 7/8 e il 14/15 Novembre. Se vi trovate in zona, non trascurate questo evento…incredibilmente autentico!

Per ulteriori informazioni riguardo al programma della 50′ Fiera Nazionale del Tartufo Bianco di Acqualagna potete visitare il sito ufficiale, cliccando qui

Pesaro e Urbino: dal tartufo…”a tutta birra!”

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Nella provincia di Pesaro e Urbino tra borghi ricchi di storia, paesaggi dalla natura incontaminata, tesori d’arte e sapienze artigianali d’eccellenza si snoda un percorso alla scoperta dei sapori. Si tratta di un percorso di qualità, un vero e proprio viaggio illustrato in una mappa, dove si scopre un paesaggio dalle mille sfumature: ricco di tanti luoghi d’arte e altrettante tipicita’ del territorio. Perché la cultura passa anche attraverso quello che si produce e che si mangia… untitled

DESTINAZIONE GUSTO” e’il nome del programma ideato dalla Provincia di Pesaro e Urbino, in collaborazione con la Regione, il quale traccia un percorso del tartufo e della birra artigianale. Si trovano indicazioni relative alle varie fiere nazionali del tartufo (la provincia di PU ha tre fiere nazionali del tartufo – Acqualagna, Sant’Angelo in Vado e Pergola – che si aggiungono alle proposte di altri territori) e gli altri luoghi dove gustare il pregiato tubero. Presenta inoltre le produzioni D.O.P. del territorio (prosciutto di Carpegna, olio Cartoceto e Casciotta di Urbino) e gli 8 birrifici artigianali, indicando anche cosa c’è da vedere nei dintorni.1Un’altro programma molto interessante proposto dalla Provincia di Pesaro e Urbino e’    “LA STRADA DEL GUSTO”, una pubblicazione che illustra le eccellenze enogastronomiche di un tratto di strada riconoscibile nella S.P. 26 della Provincia stessa.

Alla scoperta del tartufo e, allo stesso tempo…”a tutta birra!”tartufo2-390x263

imagesCA6UUYXKPotete scaricare gratuitamente le mappe ed altri interessanti programmi proposti dalla Provincia di Pesaro ed Urbino collegandovi al seguente link: http://www.turismo.pesarourbino.it/brochures-e-cataloghi.html

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Pesaro and Urbino: from the truffle to the beer!

imageThe province of Pesaro and Urbino does not only offer to visitors some ancient towns where you can breathe history, amazing natural landscapes, art treasures and extraordinary craftsmanship…besides all this, you can also discover the best of the local flavors. You can enjoy a path of quality, a real route illustrated in a map, for a territory with a thousand shades: as rich in art as in exceptional local culinary tradition. Never forget culture goes through what you produce and what you eat, as well. untitledDESTINATION FLAVOUR” is the name of an itinerary created by the Province of Pesaro and Urbino, together with Le Marche Region, which traces a path of truffles and craft beers.

It provides detailed information about the different national truffle fairs (the province of PU has three national truffle fairs – Acqualagna, Sant’Angelo in Vado and Pergola – in addition to the offer of other territories) and other places where you can enjoy this precious tuber. It is a real route map where you can also find out some other unique products (the “Carpegna ham”, the “Cartoceto olive oil” and the “Casciotta of Urbino”) and 8 craft breweries, giving you precious indication of what to visit in the surrounding areas.1Another interesting itinerary suggested by the Province of Pesaro and Urbino is the       “THE ROAD OF FLAVOURS, an integrated tourist itinerary through beautiful locations renowned for their excellent, organically produced food and wine on the road called “S.P. 26”tartufo2-390x263

imagesCA6UUYXKTo download all maps and other interesting itineraries with the compliments of the Province of Pesaro and Urbino simply click the following link: http://www.turismo.pesarourbino.it/en/available-materials.html MARCHE-Birra-800x598-150x150